ECOSOSTENIBILITÀ
Il tema dominante dell'anno è stato sicuramente quello legato all'ecosostenibilità e alla svolta green in atto in tutto il mondo nell'industria Automotive. Ci sono state molte controversie a riguardo, con dubbi legati soprattutto alla migliore alternativa al motore a benzina.
Esiste il motore elettrico, usato da tutte le grandi Case automobilistiche per produrre nuovi modelli di auto e anche di altri mezzi di trasporto, come ad esempio al prototipo di moto lunare, oppure alla svolta elettrica di Uber.
Nel caso dell'elettrico il grande dubbio è la durata della batteria e i punti di ricarica disponibili, che vengono considerati pochi per lo scopo che si è posto l'UE. Il Vecchio Continente ha infatti come obiettivo quello di essere il più avanzato al mondo e di tagliare le emissioni di CO2 del 60% entro il 2030. Per raggiungere quest'obiettivo, quest'anno abbiamo avuto l'aiuto di incentivi da parte del Governo, metodo usato non solo nel nostro Paese.
Quando si parla di incentivi, si parla inevitabilmente di Ecobonus e quasi sicuramente questo tipo di aiuto si ripeterà nel 2021 in Italia con il fine appunto di svecchiare il parco auto circolante e di puntare sull'ecosostenibilità (situazione che si sta vivendo anche nell'industria del noleggio).
Un'altra alternativa al classico motore a scoppio è l'ibrido, molto discusso anch'esso. La caratteristica principale delle auto ibride è il loro equipaggiamento con almeno due motori: uno elettrico e uno termico (alimentato a gasolio o a benzina). Ci sono dubbi riguardo la reale ecosostenibilità di questi tipi di auto, in quanto appunto hanno anche un motore termico.
Nonostante ciò, visto il prezzo contenuto rispetto alle 100% elettriche, sembra essere una soluzione molto apprezzata.
Questo anche perché a differenza dell'auto elettrica che, come è già stato detto, ha una durata di batteria limitata e una ricarica più complicata, l'ibrida permette di avere meno pensieri riguardo l'autonomia, vista la fonte di energia a benzina o a gasolio.
L'idrogeno rappresenta l'ultima alternativa al solito motore. A differenza degli altri motori, quello a idrogeno è completamente a ZERO EMISSIONI e non ha nessuna batteria da smaltire. Per questo motivo, hanno iniziato a progettare mezzi di trasporto con il motore a idrogeno, come ad esempio i treni.
Per quanto riguarda le auto, l’idrogeno esiste già da qualche anno, ma l’esigua quantità di impianti per il rifornimento di idrogeno hanno permesso all’elettrico di trionfare nel mercato. Invece, il mercato dei mezzi pesanti è più adatto a una produzione legata all’idrogeno, in quanto avendo un tragitto prestabilito si può prevedere il punto in cui collocare le stazioni di rifornimento di idrogeno, materiale che risulta più leggero e ha tempi di rifornimento più brevi.
MICROMOBILITA'
Altro tema dominante è la micromobilità, inevitabilmente legata alla pandemia globale che tutt'ora stiamo vivendo.
Le persone preferiscono spostarsi con mezzi propri e per questo motivo ecco spuntare in tutte le città una quantità immensa di bici, monopattini e scooter elettrici.
Ci sono stati incentivi anche per questi ultimi, in quanto anche questi mezzi contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 nell'aria.
TECNOLOGIA
Altro tema chiave dell'ultimo anno è la tecnologia legata appunto alle auto.
Si parla soprattutto di robotica: il Robotaxi di Amazon, i già menzionati prototipi di moto lunari e il taxi volante sono solo alcuni esempi del progresso tecnologico nell'industria Automotive.
Riguardo la parte tech invece, si è vista la nascita di diverse app che hanno facilitato la vita durante la pandemia, ne sono un esempio: l'app di telepass per evitare le file in autogrill, le nuove tecnologie legate alle Black Box o ancora i sistemi intelligenti di Huawei.
Insomma, nonostante la pandemia globale, è stata possibile una sorta di ripresa per il mercato dell'auto e una sterzata netta verso l'ecosostenibilità.