Ma come si richiede l’ecobonus? Sul sito ecobonus.mise.gov.it si può richiedere l’incentivo dal 1 agosto fino al 31 dicembre per l’acquisto di veicoli a bassa emissione di categoria M1. Successivamente, l’acquirente si rivolge direttamente al rivenditore che si farà carico di gestire la pratica.
Il bonus è previsto per diverse categorie di veicoli e può variare in base alla presenza o meno di un’auto da rottamare.
- Auto Euro 6 con emissioni tra i 61 e i 110 g/km di CO2: incentivi fino a 3.500 euro con la rottamazione di un veicolo vecchio almeno 10 anni, diversamente fino a 1750 euro, purché il prezzo del veicolo sia inferiore ai 40.000 euro (al netto dell’iva).
- Auto elettriche: incentivi fino a 10.000 euro per le auto elettriche con emissioni tra 0 e 20 g/km di CO2 o di 6.500 euro in caso non ci sia la rottamazione;
- Auto ibride con emissioni tra i 21 e i 60 g/km di CO2: incentivi fino a 6.500 euro in caso di rottamazione e fino a 3.500 senza rottamazione.
Inoltre, nel Decreto viene specificato che «le persone fisiche che tra il 1o luglio 2020 e il 31 dicembre 2020 rottamano un veicolo usato omologato nelle classi da Euro 0 a Euro 3 con contestuale acquisto di un veicolo usato omologato in una classe non inferiore a Euro 6 o con emissioni di CO2 inferiori o uguali a 60 g/km sono tenute al pagamento del 60 per cento degli oneri fiscali sul trasferimento di proprietà del veicolo acquistato», anche se tali oneri ancora non sono stati specificati dall’Agenzia delle Entrate.
Le prospettive per la conclusione del 2020 sembrano quindi positive per il mercato delle auto visto l’assalto per la richiesta degli incentivi e la pandemia sembra non aver influito sull’interesse degli italiani per l’automobile, probabilmente anche perché oggi l’automobile è il mezzo di trasporto più sicuro contro il contagio.