ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, ha analizzato l’area del noleggio relazionata ai veicoli a basso impatto ambientale. Il risultato dimostra che il settore del car rental è il più attivo nel sostegno della mobilità green. In effetti, nei primi nove mesi di quest’anno, le società di noleggio (breve termine, lungo termine e car sharing) hanno immatricolato il 225% in più di vetture ibride plug-in e il 125% in più di vetture elettriche rispetto all’anno precedente. Numeri che risultano importanti, nonostante la crisi dovuta alla pandemia, che per il settore della mobilità è indicativa di differenti perdite: calo del turismo (soprattutto estero), mobilità cittadina ridotta e mobilità aziendale diminuita.
In questo modo, il noleggio possiede un parco vetture ecosostenibili per il 5,2% del totale, rispetto all’1% dello scorso anno e al 2,4% del restante mercato automotive. Ci sono, quindi, ancora margini di crescita e la proposta di ANIASA al Governo è quella di incentivare non solo l’acquisto di auto nuove, ma anche di auto usate di ultima generazione in modo da raggiungere anche la parte della popolazione che non può optare per il nuovo.
Risulta evidente l’innovazione del settore del noleggio, anche in questa fase economica fortemente critica per la mobilità. Il Presidente di ANIASA, Massimiliano Archiapatti, dichiara che “la svolta elettrica non può che passare da una più ampia diffusione della mobilità pay-per-use” e sostiene che “Il noleggio costituisce un elemento strategico dell’economia circolare, grazie a una flotta composta oggi da veicoli tutti di ultima generazione e alla capacità di immettere ogni anno sul mercato dell’usato veicoli (a fine noleggio) sicuri e a basse emissioni, in grado di sostituire quelli più inquinanti”.
Secondo Archiapatti, l’opportunità di una mobilità sostenibile data dal Recovery Fund sta velocizzando il cambiamento dalla proprietà all’uso dell’auto e il rinnovo del nostro datato parco circolante. La proposta di ampliare l’ecobonus anche alle vetture usate elettriche, ibride e con standard di emissioni EURO6 è seguita da un suggerimento riguardo l’erogazione degli incentivi: tramite credito d’imposta o mediante esenzione del pagamento delle tasse automobilistiche (IPT e tassa automobilistica regionale). In questo modo la svolta green sarebbe ancora più rapida, potrebbe interessare un target di persone molto più ampio e supporterebbe le imprese ricollocando sul mercato dell’usato le vetture a fine noleggio.
Fonte: ANIASA