La partnership con le due Case automobilistiche sopra citate, decise a contribuire alla diffusione della mobilità elettrica su vasta scala, sarà fondamentale per quanto riguarda l’Europa. All’interno dell’accordo è previsto l’accesso ai veicoli green per chiunque usi l’app di Uber, perciò entro la fine dell’anno il servizio eco-friendly di Uber sarà disponibile in più di 65 città in tutto il mondo. In questo modo, entro la fine del 2021, si potrà circolare a zero emissioni in città che rappresentano l’80% delle attività europee di Uber.
L’azienda è quindi decisa arrivare ad una flotta completamente elettrica entro il 2040, anche se si prevede che in alcune città d’Europa (Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Lisbona, Londra, Madrid e Parigi) la metà delle corse verrà effettuata in vetture elettriche già nel 2025.
Per Europa, Canada e Stati Uniti l’obiettivo è quello di diventare green entro il 2030 e, per raggiungere tale scopo, sono previsti sconti e agevolazioni per l’acquisto delle auto a zero emissioni, per la ricarica dei veicoli e anche supplementi di tariffe per i passeggeri che usano elettriche o ibride (più 1 dollaro negli USA).
Se in ambito europeo Uber ha scelto Nissan e Renault come partner, per gli Stati Uniti e il Canada è stata scelta la General Motors, anche se c’è in programma la collaborazione con altre Case automobilistiche.
Intanto, in Europa, dove il progetto green ha già preso l’avvio, Nissan e Renault intendono offrire ai driver di Uber un accesso ai veicoli green, a partire dalla Zoe e dalla Leaf e, successivamente, alle future produzioni di modelli a zero emissioni delle due Case, così da agevolare questo passaggio eco-friendly.