Quest’anno il Decreto Milleproroghe ha cambiato le carte in tavola per molti aspetti basilari della nostra vita, tra cui il pagamento del bollo auto.
Come sapete, il bollo auto è una tassa regionale che, fino all’anno scorso, è stata pagata dal proprietario del veicolo direttamente alla regione di residenza.
Con il Decreto Milleproroghe le cose cambiano principalmente per chi usufruisce del noleggio a lungo termine (NLT). Uno dei vantaggi di questo servizio è proprio quello di evitare le incombenze di spese extra e quindi di ottenere un’auto per un lasso di tempo pagando un canone fisso che comprenda tutte le spese. Da quest’anno, una di queste spese, il bollo auto appunto, diventa un’incombenza dell’utilizzatore del veicolo, oppure del datore di lavoro nel caso del noleggio di flotte aziendali.
Un’altra importante novità è che il bollo auto verrà pagato alla Regione di residenza dell’utilizzatore e non più del noleggiatore. Per questo motivo, molte Regioni hanno deciso di prorogare ulteriormente la scadenza per il pagamento del bollo al fine di permettere alle Regioni di reperire ed elaborare i dati relativi agli utilizzatori delle auto a NLT e altre sono in procinto di farlo. Ad esempio, nel Lazio il termine è slittato al 30 novembre con uno sconto del 10%, in Lombardia al 15 dicembre sempre con sconto del 10% e in Emilia Romagna, nella Provincia Autonoma di Trento e in Veneto al 15 dicembre.
Nel caso di ritardo nel pagamento della tassa regionale, le sanzioni sono variabili e aumentano con l’aumentare dei giorni di ritardo: entro 14 giorni dopo la scadenza del bollo, la sanzione sarà dello 0,1% dell’imposta per ogni giorno di ritardo più gli interessi di mora; tra i 15 e i 30 giorni dopo la scadenza, la sanzione aumenta dell’1,50% sommata sempre agli interessi di mora; se il ritardo è compreso tra i 31 e i 90 giorni, c’è una sanzione dell’1,67% più gli interessi di mora; oltre i 91 giorni ma entro un anno dalla scadenza, la sanzione è del 3,75% sommata sempre agli interessi di mora. Se il ritardo va oltre l’anno, il ritardatario dovrà saldare il bollo, gli interessi calcolati per cento per ogni semestre evaso e una sanzione del 30%. Superato l’anno di ritardo nel pagamento, la Regione invierà un avviso bonario, poi entro due anni l’Agenzia delle Entrate invierà la cartella esattoriale con 60 giorni di tempo per rimediare, altrimenti si proseguirà con il blocco dell’auto e il fermo del mezzo.
Il Decreto Milleproroghe ha introdotto tutte queste novità in merito al bollo auto creando confusione soprattutto riguardo le auto prese a noleggio. Per questo motivo, ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici) ritiene opportuno un quadro univoco completo come per tutti i tributi e propone un termine a livello nazionale per il pagamento del tributo in modo che ci siano maggiori possibilità di pagare rispettando il termine (proposto per il 15 dicembre 2020).