È ormai dall’inizio della pandemia che la mobilità subisce delle limitazioni e il continuo evolversi dei decreti non fa altro che confondere sempre di più le persone su quando, dove e come possono muoversi.
Come già detto, le misure di contenimento da adottare cambiano in base al colore e quindi al rischio di contagio della regione di domicilio, anche se alcune disposizioni sono in vigore per tutto il bel Paese.
Un esempio è il coprifuoco nazionale dalle ore 22.00 fino alle 5.00 del mattino, fascia oraria in cui ci si potrà spostare soltanto per comprovate esigenze lavorative o di massima urgenza prontamente indicate nell’autocertificazione che potete scaricare qui.
Le restrizioni più severe saranno quelle applicate nelle regioni rosse (Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D’Aosta), luoghi in cui è vietato lo spostamento verso altre regioni e anche all’interno del comune stesso, salvo per comprovate esigenze indicate sempre nell’autocertificazione.
Per quanto riguarda le zone gialle ed arancioni, le regole saranno meno rigide, ma anche in queste regioni ci saranno misure in grado di contenere gli spostamenti, valide a livello nazionale. Oltre al coprifuoco, verrà limitata la capienza nei mezzi pubblici al 50% e, nelle zone arancioni, ci sarà anche il divieto di spostarsi in un Comune diverso da quello del proprio domicilio. Anche la rete ferroviaria subirà delle limitazioni: è stata annunciata una riduzione del 90% dei treni ad alta velocità sia dagli enti pubblici che privati del settore.
In macchina e in moto è obbligatoria la mascherina soltanto se si viaggia in compagnia di persone non congiunte. Nel caso in cui si viaggiasse soli bisogna sempre portare la mascherina con sé in quanto obbligatoria all’aperto, ma in auto o in moto da soli o con congiunti si può viaggiare senza mascherina.
Una buona notizia in riferimento alle attività commerciali legate all’automotive: i concessionari sono stati riconosciuti come attività commerciali di prima necessità e, di conseguenza, resteranno aperti su tutto il territorio nazionale. Via libera alla circolazione di mezzi pesanti anche nei fine settimana, così come stabilito dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola de Micheli. Restano aperte anche scuole guida e motorizzazione.